A decorrere dal 1° gennaio 2018, è stato introdotto l’obbligo di trasmissione all’Enea – entro 90 giorni dalla fine dei lavori – delle informazioni sui lavori di ristrutturazione dai quali è conseguito un miglioramento energetico.
Per gli interventi di ristrutturazione che comportano risparmio energetico e per l’acquisto di elettrodomestici, la cui data di fine lavori è compresa tra il primo gennaio 2018 e il 21 novembre 2018, il termine dei novanta giorni decorre dal 21 novembre 2018. La comunicazione, quindi, deve essere effettuata entro il 19 febbraio 2019.
La scadenza per l’invio della comunicazione è stata prorogata al 1° aprile 2019
La comunicazione all’Enea deve essere trasmessa dal contribuente che intende avvalersi della detrazione fiscale o, in alternativa, da un tecnico che compila la dichiarazione per conto del contribuente.
Alcuni esempi
La comunicazione deve essere inviata
- per gli interventi con riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi delimitanti gli ambienti riscaldati con l’esterno e i vani freddi,
- caldaie a condensazione, ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.811/2013.
- per gli interventi con riduzione della trasmittanza delle strutture opache verticali – pareti esterne – ovvero che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno,
- per gli interventi con riduzione della trasmittanza delle strutture opache orizzontali e inclinate – coperture – che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi,
- per gli interventi con riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti delimitanti gli ambienti riscaldati con l’esterno, i vani freddi e il terreno e per l’installazione di impianti per la produzione di acqua calda sanitaria e/o riscaldamento ambienti.
acquisto di elettrodomestici (detraibili se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017) per i quali si fruisce del cosiddetto «bonus mobili».